domenica 30 marzo 2008

le riflessioni di Teatro Sotterraneo

Teatro Sotterraneo a Uovo Critico si è trovato nel proprio elemento. Per cui ringraziamo. Kataklisma, Lucidi, Podoff. Il pubblico. Studi, prove aperte, dimostrazioni di lavoro, sono tutte cose che appartengono alla pratica di questo gruppo. Verificare una porzione di lavoro anche distante dal debutto è per noi di estrema utilità: chiarisce, (ri)direziona, smentisce o conferma la risoluzione di certi problemi. A Uovo Critico abbiamo potuto verificare molto. L'incontro successivo alla prova ha anche toccato alcuni nervi scoperti del nostro alfabeto condiviso, alcuni aspetti teorici su cui spesso manca il tempo di trovare una sintesi: usciamo da Kataklisma più consapevoli del punto in cui ci troviamo sulla produzione e sollecitati sul piano dell’autoanalisi. Questo grazie a Marcantonio Lucidi, la cui irruzione fra noi e i nostri oggetti ha lasciato il segno come poche. Ma lo dobbiamo anche alla grande partecipazione del pubblico, sia in risposta al lavoro che durante l'incontro, dove alcuni interventi hanno saputo spostare in modo molto interessante quel che noi portavamo o centrare la nostra ricerca in modo quasi spiazzante. Per cui l'apertura al pubblico ci è servita ancora una volta: Uovo Critico è stato uno dei rari casi in cui i fatti, anzi il fare, ha superato la noia delle annose questioni, semplicemente attuando una pratica. Non era semplice far funzionare una cosa così, e siamo soddisfatti di averne fatto parte.
Teatro Sotterraneo

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